Ebbene si! Abbiamo la manovra tanto attesa! Che bello! Ci hanno fatto aspettare, si, ma alla fine è arrivata dopo una gestazione di circa 18 giorni. Quindi, se sembra un po’ acerba la colpa è senz’altro da imputare alla sua giovane età, o meglio al poco tempo che i suoi genitori hanno impiegato a farla nascere…
Rigore, equità e crescita erano il condimento su cui questa nascita doveva basarsi. Direi che il primo è stato colto in pieno: piccolo problema però è rappresentato dal fatto che è stato ottenuto a scapito delle pensioni (soprattutto quelle basse). Per quanto riguarda l’equità calerei un velo pietoso: non una parola sulla tassazione dei grandi capitali, non una parola sul pagamento dell’Ici da parte della Chiesa, pochissimo, per non dire niente, sull’evasione fiscale (il solo provvedimento degno di menzione è l’abbassamento a 1000€ della tracciabilità delle transazioni finanziarie), nulla sul taglio dei privilegi dei parlamentari (vedi compensi esentasse di cui godono), un risibile 1,5% di contributo aggiuntivo a carico di chi aveva già “scudato” il rientro dei capitali illecitamente portati all’estero con il precendente governo (per lo più realizzato tramite società di comodo, quindi praticamente irrintracciabili). Per quanto concerne la crescita poi, oltre la deducibilità dell’Irap ed il provvedimento di liberalizzazioni che si limita alle farmacie, c’è ben poco. In fin dei conti, il governo Monti sembra essere un proseguimento del governo Berlusconi, con un aspetto più rigoroso e meno ridanciano, da avanspettacolo, ma sostanzialmente un governo che tutela chi i privilegi già li ha e non intende minimamente fare i tanto richiesti sacrifici a tutto il resto della popolazione. Ripeto, come dicono in America, siamo il 99%. Svegliamoci!