“E la chiamano estate, questa estate senza te”: così cantava Bruno Martino a metà degli anni ’60. Già, che estate è questa, senza te-sta? Quella che sembra aver perso molta gente, forse per il caldo, forse per mancanza di idee, forse per entrambe le cose. Ultima in ordine di tempo “l’esplosione”, o meglio l’implosione del PD (era ora!). Bagatelle? Divergenze d’idee? Libero scambio d’opinioni? Non direi proprio. E’ la logica conseguenza di un aborto di partito nato da una fusione fatta a freddo fra quello che rimaneva (rimasugli) dell’ex PCI e quello che rimaneva, o meglio una parte, dell’ex DC. “Vogliamo i matrimoni gay!”, no dietrofront “Non li vogliamo!”. “Siamo laici”, no dietrofront “Siamo cattolici”… Ma cosa siete? Un’accozzaglia di idee pseudo-divergenti (e sul termine idea sono stato alquanto generoso!) che sfociano ora in contrasti evidenti. Una classe dirigente senza idee, una base scontenta dei suoi dirigenti, un carrozzone che va avanti da sé, senza regine, fanti e re (povero Renato Zero!). E intanto i giornali riempiono parte delle loro colonne di questa polemicuccia di paese provinciale (i grandi ideali della “sinistra”!), mentre l’altra parte la riempiono con Berlusconi si, Berlusconi no e la bellissima vicenda, tutta italiana, del rinvio a giudizio per calunnia di Lusi, avete capito bene, nei confronti di Rutelli e Bianco: come dire che il bue dice cornuto all’asino! Questi avvenimenti di carattere capitale avvengono mentre il mondo va a rotoli per la crisi economica lasciando finora impuniti i reali responsabili che, al contrario, stanno prendendo il potere ovunque, indisturbati se non dalle proteste dei movimenti sorti soprattutto all’estero. Io continuo a confidare negli autotrasportatori, contadini e pescatori siciliani qui da noi, chissa! Per il momento quello che mi viene in mente è la pantomima di tutti che corrono per trovare il tesoro sepolto da qualcun altro; si Stanley Kramer aveva ragione: It’s a Mad, Mad, Mad, Mad World!