Era d’estate e tu eri con me
Era d’estate poco tempo fa
Ora per ora noi vivevamo
Giorni e notti felici senza domani
Era d’autunno e tu eri con me
Era d’autunno poco tempo fa
Ora per ora senza un sorriso
Si spegneva l’estate negli occhi tuoi
Io ti guardavo e sognavo una vita
Tutta con te
Ma i sogni belli
Non si avverano mai… ED INVECE NO! A VOLTE SI AVVERANO, ECCOME!
Era d’estate poco tempo fa
Ora per ora noi vivevamo
Giorni e notti felici senza domani
Era d’autunno e tu eri con me
Era d’autunno poco tempo fa
Ora per ora senza un sorriso
Si spegneva l’estate negli occhi tuoi
Io ti guardavo e sognavo una vita
Tutta con te
Ma i sogni belli
Non si avverano mai… ED INVECE NO! A VOLTE SI AVVERANO, ECCOME!
Per la precisione è quanto deve pensare in questo periodo il nostro amato Premier, il professor Mario Monti, proprio al contrario di quanto afferma la bella canzone di Sergio Endrigo. Già, era solo il mese d’agosto, poco tempo fa, ed io in un mio post scommettevo sul bis del Governo attuale, con tutte le manovre preparatorie che si stavano già allora mettendo in opera perché questo avvenisse in un futuro prossimo. Ebbene, a pochi mesi dal realizzarsi di tale futuro, con le elezioni appunto, sembra ormai chiaro che i frutti di tale lavoro stiano arrivando a buon fine. I quattro rimasugli del nostro desolante quadro politico stanno facendo a gara, fra una finta corsa a finte primarie e l’altra, a dare il proprio benestare (a volte fingendo ritrosia a che tale evento possa aver luogo) al Monti bis. D’altra parte come dare loro torto? Eh, beh, chi bene inizia… deve portare a termine l’opera! Chi altri poi avrebbe potuto tirare fuori l’Italia dalla situazione economica in cui si trovava un anno fa (chissà chi ce l’avrà portata la nostra cara italietta in quelle condizioni! Boh?) se non l’eroe dei due mondi, il salvatore della patria, il gran maggiordomo della Finanza “Mari e Montis”? Nessuno, ovviamente! Quindi via così, tutti a braccetto: politicanti da strapazzo, aspiranti tali che guidano le proprie aziende e quelle altrui (avendo quindi evidenti conflitti d’interesse, nel caso di una candidatura politica), associazioni cattoliche e non, giornalistucoli e dispensatori di saggezza a buon prezzo, mascherati da pseudo “intelletuali” e fini pensatori. Il quadro è completo, più o meno. Ah, no! Dimenticavo: manca solo il Papa che s’affacci alla finestra su piazza S. Pietro, una di queste domeniche, e che lo proclami “santo, subito”!