Nel bel film di Ermanno Olmi si narravano le vicende degli ultimi giorni di vita di Giovanni de’ Medici,  meglio conosciuto come Giovanni dalle bande nere;  ultimi giorni a parte il quadro politico dell’Italietta asfittica vede protagonisti tutta una serie di mestieranti della politica degni di un romanzo d’appendice. Mercenari appunto che credono, nella loro profonda ignoranza (nel senso letterale del termine), di fare loro la storia di questo Paese, non avendo il minimo sentore di ciò che sempre è accaduto attorno alle vicende politiche e sociali italiane,  pensando, al contrario,  di essere gli artefici di alcunché. Almeno in passato il nostro quadro politico vedeva sì, in molti casi, politici asserviti a poteri esteri, ma almeno quella di allora era una classe politica preparata,  fatta di professionisti e non mestieranti di bassa lega, come quella attuale.  Accadeva anche in passato che ci fossero giochi politici “sporchi”, ma, da persone intelligenti e preparate, i politici di allora si servivano sì di sodali ed affiliati al proprio schieramento politico da mettere nei posti di comando dei vari settori imprenditoriali pubblici e non, ma sicuramente con il criterio di essere persone competenti,  in modo tale da fare il proprio interesse e quello comune nel contempo.  Era una sorta d’imperativo categorico della classe politica di allora,  quella democristiana e comunista in particolare.  Oggi invece i nani che invadono le istituzioni,  nell’ingordigia del potere,  economico più che politico,  hanno distribuito cariche a pioggia ai loro amici e parenti, ovviamente senza competenza alcuna, allontanandosi così dalla strada di coloro di cui sono gli “eredi”. Mezze calzette intellettuali dall’intelligenza di un criceto,  senza voler offendere i criceti,  ovviamente.
 
Nemulisse

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