Habemus Papam: Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum Georgium Sanctae Romanae Republicae Papam Napolitano!
Et voilà signori, ecco a voi il capolavoro uscito, come novella Atena dalla testa di Zeus, dalla mente malata di chi non sa più come perpetuare il proprio di potere, cioé i “nostri” parlamentari. Erano giorni che il “filosofo” Massimo Cacciari, come un mantra, continuava a ripetere in tutte le trasmissioni televisive e sui giornali che, come un futuro ineluttabile, la nostra fosse una Repubblica “destinata” al presidenzialismo (e dietro a lui anche altri ci sono “cascati”). Quale migliore occasione, dunque, che quella in cui bisogna partorire uno sgorbio che permetta di togliersi dall’impasse dei nostri partitucoli di provincia, pieni di gentucola senza idee e carisma? E così il capolavoro è servito, ed è pronta la strada, anzi l’autostrada direi, verso la pseudodittatura di un Presidente padre-padrone, perché di questo in Italia si tratterebbe giacché siamo ben lontani dai fulgidi esempi portati come specchietto per le allodole, cioé gli elettori, da tutti questi servi del potere nostrano, quali la Francia, Paese dalla liberalità ben più consolidata della nostra e ben più avvezzo alla democrazia (tant’é che non ha esitato a tagliare la testa al proprio di re per crearla!), e, dicevo, siamo pronti per “l’uomo forte”, sempre piaciuto nei confini nostrani.
Tutto questo per non parlare del fatto che ora, sua maestà Giorgio I, avrà gioco facile a proporre-imporre un Governo guidato da gente come Amato o Letta (sarà un caso che siano tutti ex sodali del buon Craxi e buoni amici dello spaventapasseri Berlusconi?). Anche un Monti bis non è da escludere, purtroppo. Una vera schifezza insomma!
Un sentito grazie, fra gli altri, per questa invidiabile situazione lo si deve senz’altro a tutti coloro i quali, e sono tanti, alle scorse elezioni, credendo ancora che Babbo Natale esiste, hanno dato il loro voto a quello che pensano ancora essere un partito di “sinistra” come il PD, con la banalissima o quantomeno superficiale motivazione che, altrimenti, il Paese sarebbe andato in mano di nuovo a Berlusconi (lo specchietto per le allodole messo lì dal potere che vuole perpetuare se stesso). Ve lo meritate Berlusconi (che tra l’altro non si è mai nascosto per quello che è, al contrario della cosiddetta sinistra che, a parole, ha sempre sostenuto di combatterlo e che nei fatti lo ha sempre sostenuto e appoggiato in tutte le leggi che si è voluto creare in più di 20 anni, mantandosi di una presunta superiorità morale che i figliastri dei vecchi comunisti, come Berlinguer, non hanno mai avuta, anzi!) e vi meritate l’Italia che abbiamo davanti agli occhi! Quegli stessi occhi che, colpevolmente, non avete aperti, se non altro negli ultimi anni, quando l’andazzo verso cui stava precipitando questo povero Paese ai confini socio-culturali del mondo, era ben evidente. Come ha ben detto un giornalista certamente a me molto lontano per idee e tendenze politiche, Pietrangelo Buttafuoco, l’Italia è un Paese dove c’è una “destra” che ha un popolo senza una classe politica ed una “sinistra” che ha una classe politica senza popolo. Quel che rimane è un disastro pieno di macerie. Tutto il fumo negli occhi buttato da questa accolita di corrotti e corruttori, additando chi, come i deputati ed i senatori del neonato Movimento 5 stelle, è entrato solo ora in Parlamento come la causa dei mali di questo ahimé morto Paese, è stato un valido contributo a rendere ancor più cieco un elettorato di destra e di sinistra che non sa più ritrovare i propri punti di riferimento di un tempo e, in questo bel panorama, le Erinni del mondo finanziario stanno appollaiate a godersi lo spettacolo, ben sapendo che tutto ciò non potrà che giocare a loro favore, ora più che mai. Auguri a tutti, ce n’é veramente bisogno!
Nemulisse

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