Nella vita di un individuo accade, a volte, che gli eventi lo portino a compiere delle scelte radicali. Tali scelte vanno ben ponderate perché, qualunque sarà la via che lo porteranno a seguire, saranno in ogni caso definitive. Sono scelte che non vanno prese sull’onda delle emozioni: sono troppo importanti per lasciarle al refolo di un sentimento momentaneo ed è per questo che richiedono un giusto tempo per essere considerate e metabolizzate. Per questa ragione ho smesso di scrivere appunti sparsi su questo blog, perché è per me arrivato il tempo delle scelte radicali. Ho da tempo preparato un post che espliciti una delle due strade possibili da percorrere, l’alternativa ancora non la vedo e non so se troverà mai uno sbocco che mi consenta di continuare ad aver voglia di esternare pensieri sparsi in questa forma pubblica. Mi scuso con chi ha avuta la pazienza di passare una piccola parte del suo tempo a soffermarsi su queste pagine, ma sono altre le cose serie che mi devo far perdonare, soprattutto da me stesso!
Combattenti di terra, di mare e dell'aria.
Camicie nere della rivoluzione e delle legioni.
Uomini e donne d'Italia, dell'Impero e del Regno d'Albania.
Ascoltate!
Un'ora segnata dal destino batte nel cielo della nostra patria.
L'ora delle decisioni irrevocabili.
Scendiamo in campo contro le democrazie plutocratiche e reazionarie dell'Occidente, che, in ogni tempo, hanno ostacolato la marcia, e spesso insidiato l'esistenza medesima del popolo italiano.
La nostra coscienza è assolutamente tranquilla.
Gentile Masaniello,
come ho già avuto modo di dirle, la sua arguzia meriterebbe un'eco maggiore di questo posto dimenticato da Dio e dagli uomini. Comunque vedo che l'incipit le permetterebbe di fare molta strada. Se posso suggerire un futuro argomento, le proporrei: la Terza Roma si dilaterà sopra altri colli, lungo le rive del fiume sacro sino alle spiagge del Tirreno. Sono sicuro che di questi tempi farebbe furore e proseliti numerosi.
Vale