El pueblo unido jamás será vencido

El pueblo unido jamás será vencido

I wrote some months ago that the “indignados” movement could have been the starting point for change, first in Europe and later in America. This hope is still alive, as the protests and demonstrations in Spain these last few days show. Riding the wave of the moment, people protest in Greece too. They are serious populations. And here in Italy? Nothing, as usual. Maybe the sicilian protest of some months ago could be seen as an example of the rising up of a sleeping population. We should remember the words of a very famous song from some years ago: “El pueblo unido jamás será vencido”! We are 99%!
Spain     Greece
Un grande italiano, d’altri tempi

Un grande italiano, d’altri tempi

A me piace ricordarlo così, giovane e pieno di speranza per il futuro

“Mi guardo attorno e non vedo che poveri naufraghi, o peggio, vedo dei piccoli uomini che sembrano preoccuparsi solo di miserie e non pensano alla tragedia della nostra Patria”.
Quanto è attuale, purtroppo!

Alessandro Pertini
San Giovanni di Stella, 25 settembre 1896 – Roma, 24 febbraio 1990

Questa sera si recita a soggetto

Questa sera si recita a soggetto

La miopia politica della nostra italietta non finirà mai di stupirmi: un sabba di dichiarazioni di giubilo in rete e su tutti i tipi di media s’è scatenato da qualche giorno ed ha avuto il clou stasera con le “annunciate” dimissioni del Governatore della Regione Lazio, Renata Polverini. Intendiamoci, mai tanto m’è stata invisa una “politica” quanto costei, essendo a capo di un organismo politico con il quale ho avuto a che fare, per mia sfortuna, facendone direttamente le spese da un punto di vista lavorativo, con un cambiamento di vita radicale; ciononostante ritengo quantomeno miope, come dicevo, gioire per un fatto così insignificante all’interno del distrutto quadro politico di questo Paese. E’ un po’ come quando si dimise Berlusconi: i giochi erano già fatti da tempo. Ci si stupisce per gli scandali di festini e sperperi, come se nessuno sapesse, come se cadessero tutti ora dal pero: ma per favore! Tutti sapevano, tutti erano d’accordo, nessuno escluso, per convenienza e/o connivenza. Anche i cosiddetti giornalisti, quando il piatto gli viene servito caldo, si sbizzarriscono a denunciare, facendosi paladini dell’indignazione di questo popolo sonnolento, che si sveglia solo quando gli sbattono sotto gli occhi, fra una velina mezza svestita ed una partita di calcio, una realtà che supera la fantasia e di molto. Questo è un Paese morto, io lo sto dicendo da molto tempo, e questo è solo l’ennesimo capitolo di una farsa che ciascuno, ogni giorno, recita a soggetto: povero Pirandello, sembra aver scritto in vano il suo capolavoro teatrale. Il nostro è un popolo notoriamente poco avvezzo alla lettura e men che mai alla frequentazione dei teatri; deve essere per questo che non capisce il copione che segue ogni giorno inconsapevolmente. Chissà cosa ci sarà scritto sulla pagina di domani! Basta girarla questa benedetta pagina, basta girarla e leggere!
Luigi Pirandello
Ἠθικὰ Νικομάχεια, or the old values

Ἠθικὰ Νικομάχεια, or the old values

In the VI book of the Nicomachean Ethics, Aristotle describes wisdom (σοφία) as a combination of nous (νοῦς) and episteme (ἐπιστήμη), that is intellect and knowledge. Who could say today that wisdom is the main purpose of our leaders? Nobody, I’m afraid! Most of them seem not to use intellect and knowledge, but only incompetence and greed for money. This is the point: money, the new value of our world. For Aristotle the good was the same for the the singular person and for the city (common wealth). Today the intellect is used only for their own profit and the knowledge is serving for equity capital, for Finance. The technique has replaced the capability of Politics to lead the world, and has become a value it itself. No more the technique is in service of humanity, but on the contrary man serves it. The technique is not more the means of the human acting, but is it itself the subject around whom the human acting goes. The technique has become the way with whom everything is justified, and this is very, very dangerous. Everything could be done in the name of this new “god”, of this new absolute value, even killing people or making them slaves in many ways. Maybe I’m a nostalgic person: the ancient greek wisdom, miss me!
Raffaello Sanzio – The School of Athens
“L’autunno” del nostro scontento

“L’autunno” del nostro scontento

“Dove eravamo rimasti?”, questo l’incipit con il quale un indimenticabile e, forse, indimenticato giornalista e presentatore tornò in televisione dopo una lunga vicenda giudiziaria che lo vide, purtroppo per lui e per la giustizia italiana, senza colpa alcuna protagonista nelle patrie galere. Già, dove eravamo rimasti? Passato il lungo caldo dell’estate, ai primi freddi ed alle prime piogge la natura riprende vita e tornano a farsi vivi tutti gli esseri che s’erano “assopiti” sotto il sole accecante. Così anche nella società civile? A ben vedere tutto il resto del mondo non è poi così vero che s’è tutto congelato in questo periodo: le vicende siriane, israeliane, egiziane hanno continuato ad “attirare l’attenzione” dei media nostrani, così, distrattamente, per riempire i tg e le residue trasmissioni d’informazione sopravvissute al lungo inverno precedente. Poco invece hanno visto i titoli di testa le dimostrazioni che sono continuate negli Stati Uniti e in altre parti d’Europa, quali la Spagna, la Grecia e la Francia, per non parlare delle imponenti manifestazioni di protesta in Giappone contro la riapertura delle centrali atomiche da parte del Governo.
Se non fosse per la Rete, quell’internet dove si può trovare tutto ed il contrario di tutto, dove l’informazione, la contro informazione, la disinformazione pululano e riempiono le pagine dei più svariati siti, qui in Italia il sonno avrebbe preso il sopravvento, tra un film degli anni 60 ed un telefilm americano degli anni 70, eccezion fatta per le “terribili” notizie sullo spread che ci controlla da lontano. La Politica era andata in vacanza; e quando mai non lo è stata negli ultimi anni? Ora è tornata e tutti s’affannano a trovare la formula più adatta per presentarsi sul palcoscenico delle prossime elezioni politiche nostrane (a che servono non si capisce bene!) ed è un tourbillon di dichiarazioni di verginità e di lavaggi virginali nelle fresche acque dell’oblio tipico di questa nazione: sono tutti rappresentanti del nuovo che avanza, che prenderà saldamente le redini di questo disastrato Paese (disastrato per colpa di chi?) portandolo a vita nuova, verso un futuro roseo che ci farà uscire dalla Crisi, seppur fra le innegabili difficoltà! Che bel quadretto. Viene quasi da commuoversi, se non fosse che si sta guardando un canale che trasmette solo programmi taroccati e già andati in onda. Siccome però il senso di vuoto e di smarrimento che pervade le “menti pensanti” di questo Paese è più vivo che mai, ecco che allora dal cilindro s’affrettano tutti a tirar fuori l’idea geniale: continuare, dopo legittime elezioni, a far guidare la baracca dallo stesso manovratore che sa bene dove dirigerla, o meglio ancora, dove la sta portando con lucida programmazione. Nel frattempo si distrae l’opinione pubblica con polemiche di bassa lega nei confronti di quei magistrati che, dopo una vita passata a combattere la mafia e le varie mafie di questo Paese, non si rassegnano a rimanere nel mirino di coloro che probabilmente ne avranno già decretato la condanna a morte, cercando di “svegliare” le coscienze eternamente sopite di questo popolo pecorone, esortandolo a prendere il proprio destino in mano con l’unico strumento “legale” in suo possesso, cioé l’urna. 
Non c’è che dire, l’autunno è alle porte, quello metereologico, ma quello della vita di questo Paese è già in stato avanzato di svolgimento e, apparentemente, nessuno se n’è accorto. Lo storico Huizinga nel 1919 pubblicò una sua oramai celeberrima opera, “l’autunno del Medioevo”: chissà un giorno chi scriverà e in che termini quello di questa stagione del mondo, forse un novello Shakespeare o un nuovo Steinbeck!

Allons enfants de la Patrie, Le jour de gloire pourraient être arrivés!

Allons enfants de la Patrie, Le jour de gloire pourraient être arrivés!

During the period between 1788 and 1799 one of the most important facts of human history took place: the French Revolution. The absolute monarchy collapsed and the new Age of Enlightenment, of principles of equality, citizenship and inalienable rights replaced Monarchy, Aristocracy and religious Authority. All these things happened almost at the same time of the other great Revolution, the American, on the other side of Atlantic Ocean. After the interview that the french President, François Hollande, gave on tv yesterday, during wich he confirmed the taxation on huge economic patrimonies, the patriotic spirit of French people took a new lease of life and the frontpage of the national newspaper Libération is just an example of the new air that is possible to breathe in France. I personally hope that this wind could blowing in the air for a long time. It’s a matter of civilization, now as in the past. I have always admired the French national proud and their capability to be united when must fight for the Rights, and this is a war between common people and a small oligarchy of financiers. This good wind should blow in Greece, first of all, after here in Italy and in Spain, in Ireland and in Portugal and so on. And if it will blow in a strong way could be that it will be as strong as to reach the other side of the Atlantic Ocean, joining together with the wind that is blowing now in USA, the wind of Occupy Wall Street. Historia Magistra Vitae, Cicero said in the second book of “On the Orator”. Let’s come back to study the Classics: they have already said everything in the best way!
The big fraud

The big fraud

For the first time since the begining of the Crisis, I’m starting to reconsider the position of the Germany. I’m referring particulary to the president of the Deutsche Bundesbank, Jens Weidmann, who is isolated in his opposition to allow the ECB purchase bonds in the European bond markets: it could be that he is right this time! I’m sure that the short view of politics that the German Chancellor, Angela Merkel, has is very dangerous for the future of Europe, however, the way that many people are moving, from the Italian Prime Minister, Mario Monti, to the President of ECB, Mario Draghi, from the Managing Director of IMF, Christine Lagarde to the President of EC, José Manuel Barroso, that is, the way helping the weakest economies of Europe instead of changing the way of thinking about the solutions of the economic problems, going back to the “real” economy, without artificial solutions given from Finance to Economy is definitly worst. The purchasing of these bonds is just another way of cheating because it’s another way to let to the banks earn from things bought for next to nothing using the same money they obtained from the ECB for a good price. It’s the nth degree of a gigantic fraud.
As the Nobel prize Paul Krugman wrote in this article the international Governments have been using the Crisis and they are not searching for a way to solve it. And this is the real tragedy for all of us, normal people, who hope for a better future. There won’t be a better future if we allow them to continue to lead our destinies: it’s time to change or it will be too late. We are 99%, we should remember it!
For further information in italian about the purchasing of bonds read this article.

Il bue che dice cornuto all’asino

Il bue che dice cornuto all’asino

Un particolare inequivocabile della vita politica, e non solo, italiana è quello di avere la memoria estremamente corta. Mi riferisco alle polemiche che periodicamente montano all’interno di tutte le formazioni partitiche circa il “vecchio” modo di fare politica rispetto ad un presunto “nuovo”. In tempi d’elezioni prossime tutti s’affannano a mostrarsi, secondo la moda del momento dettata dal fenomeno, questo sì nuovo tanto che lo si condivida che invece lo si contesti, di Grillo e “grillini”, dicevo tutti corrono gli uni contro gli altri nel mostrarsi come le “verginelle” dell’agone politico per gli occhi di “presunti” elettori ciechi. In particolare trovo singolari i distinguo che vengono da più parti dichiarati da politici e politicanti di vetusto corso, i quali rivendicano il diritto di specificare il loro modo “diverso” e l’impegno profuso, ciascuno dalla propria parte, nel fare il “bene” dei cittadini in passato, con impegno e dovozione completa, perfino a detrimento della propria vita privata (questo ovviamente tralasciando tutte le probende e i privilegi che da tale “oneroso” compito gliene sono derivati)! In particolare alcuni parlamentari del PD che stazionano in Parlamento da diversi anni rivendicano, perfino nei confronti di alcuni loro colleghi che li vorrebbero “rottamare”, una sorta di intoccabilità derivante da tale presunto impegno positivo nella loro lunghissima vita politica militante e no; ebbene, proprio a costoro, vergini pensatori, portatori sani di buonsenso politico, mi sarebbe sempre piaciuto chiedergli dove fossero loro, grandi lavoratori per il bene del popolo, quando, pur avendone l’occasione, nulla hanno fatto per cambiare le leggi schifose che hanno mantenuto al potere per vent’anni il loro maggiore “avversario” politico, quel Silvio Berlusconi tanto detestato a parole, ma non nei fatti. Anzi, quando come formazione politica al Governo del Paese avrebbero potuto fare leggi che mettessero paletti consistenti ad una deriva durata così a lungo nei costumi politici, sociali ed economici della nazione, hanno preferito far parte di quello sfacelo, in modo del tutto colpevole, partecipando ad un banchetto di cui, economia a parte, i brandelli ci rimangono addosso in questo momento storico, con una società che è ridotta come è anche grazie alla loro complice nullafacenza. E tutto questo è accaduto ben prima del cosiddetto fenomeno Grillo, il quale ora viene additato come il maggiore responsabile della voglia di cambiamento insita nella popolazione (quasi questa fosse una colpa), nonché come una sorta di “distruttore” delle Istituzioni ufficiali, distrutte completamente da loro stessi molto tempo prima. Per rimanere alla saggezza popolare, è “il bue che dice cornuto all’asino”!

Great expectations

Great expectations

Ever since I was a child I have had a very strange feeling about American people (USA): on the one hand I’ve always considered them as one of the worst populations on Earth because they have done bad things all over the world too often, acting in their own interests and proporting to do those things only for the good of other people (I’m referring to wars, economical exploitation, political complots and so on); on the other hand I’ve always admired their ability to react  to all these negative forms of prevarication in their own society: they have the antibodies and the power to amend the negative behaviour of their culture. This is the sign of a greatness that we, European peoples, maybe lost a long time ago. They are a young population and this gives them the strong spirit of innovation that lets them to be the leading nation of the world. Young people have the power of ideas and the spirit to research new things; young people have the boldness to be brave, leaving prejudices and opening their minds to all the possibilities. This is the reason why they have had people like Chomsky or Samuelson, Luther King or Milk, Bukowski or Bradbury, Gates or Jobs and so on. Their society is a multicultural one. This is their source of wealth, like during the ancient roman empire when the greatest people came from every corner of the empire itself. Many points of view give many possibilities to be in relation with the same things, and this is the life blood for a civilization. The greatness of a nation can be measured by the capability to be open to the world and they are just that. This is the reason why I think they have the ability to escape from the Crisis that they caused. If only they had paid more attention to the past (it is indeed Europe’s duty to teach them how), they would be better than they are and appear to us. Anyway they can improve, I have great expectations. 
E’ con viva e vibrante partecipazione…

E’ con viva e vibrante partecipazione…

Problema: avendo il proposito di far passare una legge incostituzionale sulle intercettazioni ed essendo tale proposito palesemente contrario al “sentire” popolare, soprattutto in un periodo di forti tensioni sociali aggravate dalla crisi economica, se voi foste uno dei rappresentanti di questi poteri che vorrebbero chiudere il discorso, aperto già da lungo tempo, riguardo l’insabbiamento dei vari complotti e degli intrighi di palazzo a vari livelli, usati per portare avanti i propri interessi e quelli dei vostri sodali, come fareste ad ottenere tale consenso dell’opinione pubblica senza farvi additare da gran parte della nazione quale servo e servitore di un pensiero politico e, soprattutto, economico che sta portando gran parte del mondo alla rovina totale?
Soluzione: dati tali presupposti, evidentemente non del tutto favorevoli, occorre prepararsi l’appoggio di alcune testate giornalistiche, in primis quelle che apparentemente in passato sembravano maggiormente combattere i “giullari” della politica nostrani (che come è ben noto a tutti oramai, non hanno mai contato niente in realtà nel quadro politico internazionale, cioé quello che comanda anche da noi); poi, al momento giusto, basta far uscire da un settimanale notoriamente a noi contrario una “fuga di notizie” preparata ad hoc, pronta giusto, giusto per una smentita indignata, circa ingiuriose dichiarazioni, per l’appunto presunte, che “mai” sarebbero state profferite da una carica dello Stato così al di sopra di ogni sospetto, quale appunto voi siete, per poi avere maggiore forza nel richiedere un duro intervento della Corte costituzionale proprio circa il problema da voi stessi sollevato sulla necessità di intevenire in “soccorso” della vostra onorabilità. E così sia!
Geniale, no?
Tutto questo il giorno dopo aver data la vostra piena “solidarietà” pubblica ai minatori del Sulcis che stanno combattendo per la loro sopravvivenza fra la completa disperazione delle loro famiglie, ma ovviamente lo avete fatto con viva e vibrante partecipazione…
Theme: Overlay by Kaira
Everybody lies