Greta, i gretini e anche un po’ verdini
Da buon complottista quale sono mi sto divertendo da matti a vedere in questo periodo come si stanno muovendo gli attori internazionali (leggi massoneria, quella pesante) in Europa. Speculazioni finanziarie a parte che ci sono dietro il fenomeno Greta (mai perdere un’occasione per fare altri soldi), è un meraviglioso piano architettato per: 1) togliere voti ai cosiddetti sovranisti (che sono supportati da quell’altro gruppo, a scanso di equivoci); 2) far salire nei consensi il partito che deve prendere il posto delle socialdemocrazie (soprattutto in Germania), ossia i Verdi, il partito giovane che piace tanto ai giooovaaaniiii. Di qui l’operazione Greta (sfruttata, che da grande si troverà un bel gruzzoletto), la ragazzina con sindrome di Asperger, che si fa ricevere dai grandi della terra (tutti globalisti, guarda caso) che, a loro volta, sono ben felici di sentirsi dire che non fanno niente per il clima e bla, bla, bla, bla…
Bellissimo tutto ciò. Un teatrino degno del miglior sceneggiatore. Già, perché di sceneggiatori ne hanno di bravi (a dire il vero non sempre, ma in questo caso sì). Per non parlare del “clima” pazzo che imperversa in questo periodo. Casualmente! Ma si sa, io so’ complottista. Quindi leggi scemo.
Bellissimo tutto ciò. Un teatrino degno del miglior sceneggiatore. Già, perché di sceneggiatori ne hanno di bravi (a dire il vero non sempre, ma in questo caso sì). Per non parlare del “clima” pazzo che imperversa in questo periodo. Casualmente! Ma si sa, io so’ complottista. Quindi leggi scemo.